SENATO DELLA REPUBBLICA
-------------------- XIX LEGISLATURA --------------------
7ª Commissione permanente
(Cultura e patrimonio culturale, istruzione pubblica, ricerca scientifica, spettacolo e sport)
*16a seduta: martedì 21 febbraio 2023, ore 15
17a seduta: mercoledì 22 febbraio 2023, ore 14
ORDINE DEL GIORNO
Interrogazioni
Esame, ai sensi dell'articolo 144, commi 1 e 6, del Regolamento, del documento dell'Unione europea:
I. Seguito della discussione dei disegni di legge:
II. Seguito della discussione congiunta dei disegni di legge:
INTERROGAZIONI ALL'ORDINE DEL GIORNO
MALPEZZI Simona Flavia, VERDUCCI, D'ELIA Cecilia, MANCA, PARRINI - Al Ministro dell'istruzione
Premesso che:
con l'arrivo della stagione invernale, le scuole dell'infanzia paritarie si trovano in grande difficoltà, poiché non sanno come far fronte ai maggiori costi previsti per il pagamento dell'energia elettrica e del riscaldamento;
il decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144, recante ulteriori misure urgenti in materia di politica energetica nazionale, produttività delle imprese, politiche sociali e per la realizzazione del piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), detto decreto-legge "aiuti ter", adottato dal Governo pro tempore Draghi e attualmente all'esame della Camera dei deputati, incrementa di 30 milioni di euro, per l'anno 2022, il contributo finalizzato al mantenimento delle scuole elementari paritarie, previsto dall'articolo 1, comma 13, della legge 10 marzo 2000, n. 62, al fine di sostenere l'aumento dei costi energetici;
molte scuole dell'infanzia paritarie ubicate nelle zone montane hanno dovuto già accendere i riscaldamenti, nonostante le favorevoli condizioni climatiche, che hanno caratterizzato l'inizio della stagione autunnale in gran parte del territorio nazionale;
in assenza di ulteriori contributi, per le scuole dell'infanzia paritarie sarà molto difficile garantire il proseguimento dell'anno scolastico, non essendo pensabile di poter gravare ulteriormente sulle famiglie aumentando le rette,
si chiede di sapere quali iniziative urgenti il Ministro in indirizzo intenda adottare al fine di dare risposte certe e in tempi molto brevi alle scuole dell'infanzia paritarie, consentendo loro di fronteggiare l'aumento dei costi energetici e di evitare così l'interruzione dei servizi offerti o la chiusura definitiva, altrimenti inevitabili.
(3-00027)
MARTELLA, D'ELIA - Ai Ministri dell'istruzione e del merito e dell'economia e delle finanze
Premesso che:
l’articolo 13, comma 1, del decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144, prevede che “per fronteggiare le maggiori esigenze connesse al fabbisogno energetico degli istituti scolastici paritari derivanti dall’eccezionale incremento del costo dell’energia il contributo di cui all’articolo 1, comma 13, della legge 10 marzo 2000, n. 62, è incrementato di 30 milioni di euro per l’anno 2022”;
secondo il predetto comma 13, a decorrere dall’esercizio finanziario 2000 “gli stanziamenti iscritti alle unità previsionali di base 3.1.2.1 e 10.1.2.1 dello stato di previsione del Ministero della pubblica istruzione sono incrementati, rispettivamente, della somma di lire 60 miliardi per contributi per il mantenimento di scuole elementari parificate e della somma di lire 280 miliardi per spese di partecipazione alla realizzazione del sistema prescolastico integrato”;
dal testo della disposizione, dunque, il contributo incrementato è quello finalizzato al mantenimento delle “scuole elementari parificate” e alla “realizzazione del sistema prescolastico integrato”;
considerato che:
il permanere della condizione di criticità per l’approvvigionamento energetico e l’incremento dei costi continuano ad incidere in maniera rilevante sugli istituti scolastici;
a risentirne sono soprattutto gli istituti che si trovano su determinati territori, come nel caso della regione Veneto in relazione alla sua particolare orografia, con particolare riferimento agli istituti privati;
si tratta di istituti che spesso rappresentano l’unico “presidio” che offre un servizio essenziale per le famiglie, e che comunque integrano l’offerta formativa soprattutto laddove i servizi pubblici sono carenti o del tutto assenti,
si chiede di sapere quali iniziative, per quanto di propria competenza, i Ministri in indirizzo intendano attivare al fine di prevedere che il contributo alle scuole paritarie per fronteggiare l’aumento dei costi energetici possa essere esteso anche agli istituti privati ubicati nei territori di cui in premessa, a tutela e sostegno della domanda formativa delle famiglie.
(3-00085)